Anonymous - Perquisizioni e denunce all'italiana | |
in: Sicurezza So/Code: Generico Data: 05/07/2011 Ora: 10.21:58 Articolo visualizzato: 2967 volte |
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La Polizia Postale ha condotto un'operazione contro alcuni possibili membri del gruppo Anonymous portando al termine 32 perquisizioni e 3 denunce. E' partito il tamtam mediatico che condanna e criminalizza chiamando pirati semplici "manifestanti", è così che preferisco chiamare chi manifesta ostruendo le piazze informatiche di aziende ed enti pubblici. Secondo la Polizia a "capo",che come ben non sanno non esiste dato che gli anonymous sono tutte pedine e nessuna dama, c'era un 27enne Svizzero del Canton Ticino raggiunto dalla Polizia cantonale ticinese.
La nota della Polizia: "Sono stati identificati dalla Polizia di Stato il promotore ed alcuni esponenti di rilievo della cellula italiana di 'anonymous', il gruppo hacker che dallo scorso gennaio ha organizzato e condotto numerosissimi attacchi informatici ai danni di siti web istituzionali e di aziende di rilevante interesse nazionale.Ingenti i danni sino ad oggi provocati alle istituzioni ed alle aziende, che una volta colpiti dall'attacco non sono in grado di erogare servizi all'utenza ed il ripristino della normale funzionalità del sito web spesso avviene dopo molte ore, a fronte di spese consistenti". Mentre il Viminale annuncia l'allarme rosso per possib ili ritorsioni informatiche, non è stato ipotizzato nessun arresto e molto probabilmente ci saranno solo cause civile che andranno nel dimenticatoio per poi morire con l'assoluzione. Fumo negli occhi per dimostrare la "potenza" nel leggere il log dei provider. | |
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